Pietro Dal Pra
Vicenza, 1971
Comincia a frequentare la montagna fin da bambino con la famiglia. Muove i primi passi sulla roccia con il padre sulle Dolomiti, ma è nelle falesie di fondovalle che comincia a dedicarsi seriamente all’arrampicata.. Grazie ad una passione totalizzante ed a una certa predisposizione brucia le tappe e ancora giovanissimo sale vie di arrampicata sportiva di estrema difficoltà, probabilmente fra le più impegnative della metà degli anni ottanta in Italia e nelle falesie più conosciute d’Europa, nel sud della Francia.
Fra i quattordici ed i diciassette anni è il più giovane scalatore al mondo a arrampicare su difficoltà estreme. Poi, alla fine degli studi, le avventure dell’arrampicata sportiva in bassa quota non lo soddisfano più completamente e l’esigenza di muoversi e respirare nei grandi spazi alpini lo porta a scoprire le pareti delle Dolomiti e delle Alpi. Per la voglia di vivere quotidianamente le montagne anche in senso professionale, diventa guida alpina all’età di ventun anni. Parallelamente a questa professione, che esercita quasi a tempo pieno, Pietro continua a frequentare le montagne durante tutte le stagioni e sulle pareti dolomitiche firma alcune delle più belle salite, in tutti gli stili, da solo o con compagni, in estate ed in inverno, in prime salite o nella ripetizione degli itinerari più importanti.
Oltre che sulle Dolomiti, sale vie di estrema difficoltà su tante rocce del mondo, dalla Patagonia al nord America. Ciò che più ha caratterizzato l’attività di Pietro Dal Pra è la varietà degli stili delle scalate da lui affrontate. La sua grande passione per l’arrampicata in tutte le sue forme, lo ha portato a salire su tutti i tipi di pareti e di rocce, da quelle di pochi metri in cui l’obiettivo è il raggiungimento della massima difficoltà in totale sicurezza, alle grandi pareti alpine e non solo, teatro per Pietro di un alpinismo pulito, dettato dalla semplice voglia di vivere il mondo verticale e non da quella di produrre imprese alpinistiche. Ciò che ha fatto di Pietro Dal Pra uno dei pochi scalatori al mondo così eclettici, è la sua voglia di sempre nuove esperienze verticali, unita ad un grande stile di arrampicata.
Alcune salite importanti:
Dolomiti. In solitaria: Via Zauberlhirling alla Cima Scotoni, seconda rip. e prima in solitaria, probabilmente la più difficile salita su roccia in solitaria effettuata sulle Alpi.
Prime salite: apertura delle vie “A quarant’anni dalla cima” e “Lux”, sulla sud della tofana di Rozes.
In Patagonia. Prime salite: apertura di Pepe Rajo, la prima via sulla parete nord del Cerro Piergiorgio.
Stati Uniti. Al Capitain ripetizione della via Salathè e ripetizioni di importanti vie di arrampicata libera d i varie lunghezze.
Arrampicata libera su vie di più tiri. Ratikon (Svizzera): terza e più veloce ripetizione di Silbergeier, una delle vie di arrampicata libera su pareti alpine più belle ed impegnative del mondo.
Sardegna: Prima salita in libera di Hotel Supramonte, la più impegnativa via di arrampicata libera di più tiri in Italia.